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DALL'OPTICAL ALLA PSICHEDELIA: ARTE & MODA
Sin dai tempi più remoti, gli avvenimenti storici hanno influenzato fortemente la sfera artistica, portando quest’ultima ad una fusione culturale.
L’arte, infatti, va intesa come una vera e propria forma espressiva che ha reso l’umanità libera di rapportarsi attraverso la propria creatività.
Gli anni ’60 del Novecento sono stati incisivi. Un susseguirsi di correnti artistiche hanno generato la fusione di stili, arti ed espressività che si sono sviluppati nella nostra contemporaneità.
I più grandi artisti del Novecento, hanno visto trasformare la propria arte, assistendo ad una metamorfosi che ha instaurato un filo conduttore tra arte e moda.
Yves Saint Laurent
Una delle dimostrazioni più lampanti è la presentazione della collezione Fall/Winter di Yves Saint Laurent del ’65, ispirata alle opere del pittore Piet Mondrian. Lo stilista francese ideò abiti da cocktail, realizzati in lana e jersey, che nascondevano la complessità della lavorazione dietro le linee delle composizioni di Mondrian.
La collezione ebbe così tanto successo, da finire sulla copertina di Vogue, lanciando il concetto di prêt-à-porter.
Op-Art
Geometrie e colori contrastanti divennero il fulcro di quegli anni, dando il via ad un legame imprescindibile tra arte e moda.
Due mondi che apparivano distanti, iniziarono a coesistere.
Gli anni ’60 e ’70 videro sorgere lo stile Optical, una corrente artistica che rese iconica la moda, l’arte e il design di quei tempi.
Composto da grafismi geometrici e colori saturi, linee orizzontali, verticali e monocromia, l’Op Art nacque negli anni ’60 in America, ispirandosi all’espressionismo post bellico e agli studi condotti all’interno del Bauhaus.
Dalla ricerca espressionista verso quel che è il dinamismo sino ad arrivare al movimento nell’Op-art. Dal rigore geometrico e la pulizia delle linee del Bauhaus all’esempio concreto dell’Optical, in cui ordine e caos coesistono.
Bridget Riley
Lo stile optical, influenzò numerosi settori, entrando fortemente nell’immaginario collettivo di quella gioventù alla costante ricerca di una visione alternativa dell’arte e della vita, ma anche della moda.
Prese piede, così, una vera e propria rivoluzione espressiva dell’arte, che vide tra le esponenti più importanti Bridget Riley, un’artista inglese le cui opere ebbero l’onore di ottenere il premio Internazionale per la Pittura alla Biennale di Venezia del ’68.
Composte da fenomeni ottici e tridimensionali, cerchi e linee in bianco e nero, le opere di Riley furono di forte ispirazione a tal punto da essere prese da esempio da un produttore americano che le trasformò in meravigliosi abiti. Quest'ultimo diede un importante contributo alla diffusione delle fantasie optical nel mondo.
Da Cocò Chanel a Paul Pauret, Il Black & White dello stile Optical acquisì rilevante importanza.
Psichedelia
Con il passare degli anni le passerelle di moda videro l’arte eccellere in tutte le sue forme, ripercorrendo la storia di numerosi artisti ed elevando le correnti più importanti del Novecento.
La collezione Fall/Winter 2012-2013 di Miuccia Prada fu un tuffo nel passato, attraverso il lancio di una nuova rivisitazione dell’astrattismo di Mondrian. Miu Miu, Luis Vuitton e Moschino Cheap, invece, ritornarono alla moda dei Beatles e di Carnaby Street.
Senza freni alla fantasia, non si ebbe più paura degli abbinamenti. Stampe geometriche si sovrapposero e colori azzardati si mixarono, dando vita a motivi psichedelici. Abiti dallo stile grafico ricordarono la «optical art» americana. Guess, Max Mara e Simona Barbieri per Twin-Set calcarono le passerelle più imponenti.
Vortici di fantasie astratte e stravaganti diedero vita alla psichedelia, che tornò ad affascinare la moda con abiti e accessori dal sapore hippie di quel San Francisco degli anni ’60. Uno stile anticonvenzionale, dalle linee fluide, che fuse arte e moda, tornando a dominare le collezioni anni 2000.
Da Philosophy di Lorenzo Serafini a Stella Mccartney, le passerelle vennero immerse dal colore e da geometrie improbabili.
Emilio Pucci & Millyblu
Gli anni 2000 videro abiti, top e costumi da bagno “ipnotici” tornare tra le tendenze moda, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Dalla stampa fluida e sgargiante della collezione fall/winter 2023-2024 di Emilio Pucci, alla Summer Capsule 2023 “Onda” di Millyblu che ha visto una vera e propria opera d’arte trasformarsi in una fantasia senza tempo, sfilando sul Red Carpet dell’ottantesima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia.
Energie in evoluzione
Nuove creazioni prendono vita, avvolte da una commistione di nuove energie, che con uno sguardo al passato, corrono verso il futuro, evolvendosi in una nuova contemporaneità.
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DALL'OPTICAL ALLA PSICHEDELIA: ARTE & MODA
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